Una Fetta Di Paradiso: Torta Betty Boop

venerdì 10 maggio 2013

Torta Betty Boop


Compleanno dei gemelli oggi. E come ogni compleanno che si rispetti c’è la torta, anzi ce ne sono due, una per ognuno, così non si litiga. Perché mia cognata è romantica e accetta le sperimentazioni mentre mio marito è più tradizionalista, quindi non potevo creare un’unica torta, eh no, troppo facile.

L’idea di questa torta è nata per caso. Il giorno dopo il corso con Valeria stavo sperimentando nuovi volti, quando ho avuto un’illuminazione. Perché non provare a forgiare Betty? Così mentre guardavo un’immagine presa da internet, questa per inciso, 

ho iniziato a creare. Per niente facile la tipa, ma piano piano qualcosina usciva fuori. All’inizio, dico la verità, il naso non era proprio quello di una pin-up, assomigliava molto a quello di un maialino, ma poi guarda che ti riguarda, tocca che ti ritocca, ho plasmato un nasino niente male, calcolando che il nasino della Betty originale non ha narici.

Poi è stata la volta delle gambe, lì ho avuto un po’ di problemi, troppo magre mi son venute, ho cercato di lisciare quanto possibile, ma come dice Valeria son uscite cellulitiche….iddiiiii se mi sentisse mia cognata mi ucciderebbe ( J )…ma non ho potuto fare miracoli, il danno era compiuto, perché nel mentre imprecavo cavoli e cavoletti, avevo già creato e posizionato il corpo, quindi non riuscivo a staccarlo più. Ah ah ah sono sempre la solita frettolosa! Dopo il corpo ho intagliato l’abitino, voleva essere un rosso acceso, in verità è diventato un rosso sbiadito, ma va beh.

Nel frattempo che creavo è giunta mia cugina Ilaria con la sua amica d’infanzia. Mentre chiacchieravamo continuavo a plasmare e imprecare, ora era l’attacco dell’abito, poi la gamba che non restava sull’accavallamento, Ilaria mi dava chiacchiera e non ci davo granché attenzione alla cosa, taglia qui, cuci lì, posiziona un fiocchetto, creo le braccine, smadonno con le mani, ma perché non assomigliano ad una mano ma sembrano due palette? Imperterrita vado avanti, mentre le due Ilaria (la sua amica ha il suo stesso nome) tra risa e approvazioni mi dicono di continuare. Non contenta mi occupo dell’acconciatura, ecco in un’altra vita potrei diventare parrucchiera, perché questa mi vien abbastanza bene.

Alla fine ho creato.

Eccola nel suo splendore.

Ora, la maestra Valeria diceva di alleggerire lo sguardo, assottigliando le sopracciglia… ‘Vale ci ho provato, credimi, ma non ne hanno voluto sapere di staccarsi le maledette’! Mentre mi diceva di farla sorridere e di chiuderle un poco la bocca, ebbene la chiusura è avvenuta ma il sorriso no! E’ seria, tutto qui.

Ora ve la mostro e poi mi direte.



Ah! Giustappunto mancano gli orecchini e la giarrettiera, ma ho preferito io ometterli, per farla assomigliare un po’ di più a mia cognata (a parte le gambe, giuro)!

Ed infine la torta. La base è il mio pan di Spagna al Marsala, la farcitura è la crema Tiramisù di S. Martino con bagna al cappuccino con l’aggiunta di  10 ml di Marsala. Copertura panna montata e fondente di zucchero bianco. 
Scritte e bambolina 3d in pasta di zucchero. Peso totale: 1 kg. 









Per lo sfondo: carta regalo Star.

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